MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
DECRETO 17 giugno 2019
Adozione del Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB). (19A04117)
(GU n.156 del 5-7-2019 – Suppl. Ordinario n. 27)
IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante
riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della
legge 15 marzo 1997 n. 59 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27
febbraio 2013, n. 105, relativo al «Regolamento recante
organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali», a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n.
1639, recante il «Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio
1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle
«norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto l'art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione, il quale
attribuisce alla potesta' legislativa esclusiva dello Stato la tutela
dell'ambiente e dell'ecosistema;
Visto il regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio del 20
dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica
comune della pesca;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, relativo alla
«Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38, in materia di pesca
marittima»;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante
«Modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma
dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38»;
Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21
dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo, e recante
modifica del regolamento (CEE) n. 2847/1993 e che abroga il
regolamento (CE) n. 1626/1994, nel quale si da' atto della necessita'
di creare un contesto efficace di gestione, tramite un'adeguata
ripartizione delle responsabilita' tra la Comunita' e gli Stati
membri;
Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009, che istituisce un regime di
controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della
politica comune della pesca;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della
Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del
regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime
di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della
politica comune della pesca;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le
misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di
acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010,
n. 96;
Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2012, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25 maggio 2012, recante adeguamento
alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca;
Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995, concernente
l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi
bivalvi ai consorzi tra imprese di pesca autorizzate alla cattura dei
molluschi bivalvi ai fini di un razionale prelievo della risorsa e di
un incremento della stessa;
Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999, con il quale si
adotta il regolamento recante disciplina dell'attivita' dei consorzi
di gestione dei molluschi bivalvi;
Visto il decreto ministeriale 21 luglio 1998 relativo all'adozione
delle misure del piano vongole, in attuazione della legge 21 maggio
1998, n. 164;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, recante
modificazioni al decreto ministeriale 21 luglio 1998 concernente la
disciplina della pesca dei molluschi bivalvi;
Visto il decreto ministeriale 7 febbraio 2006, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2006, recante la nuova
disciplina sull'affidamento dei Consorzi di gestione e tutela dei
molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto;
Visto il decreto ministeriale 7 maggio 2012, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2012, recante il rinnovo,
per ulteriori cinque anni, dell'affidamento della gestione della
pesca dei molluschi bivalvi ai Consorzi di gestione gia' istituiti e
riconosciuti ai sensi dei decreti numeri 44/1995 e 515/1998;
Visto il decreto ministeriale 29 dicembre 2014, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2015 e recante la «conferma
del numero delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con
draga idraulica e rastrello da natante, fino al 31 dicembre 2019»;
Vista la legge 30 ottobre 2014, n. 161 recante le disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013 - bis;
Visto il regolamento (CE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della
pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n.
1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002
e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE
del Consiglio ed, in particolare, in armonia con i disposti degli
articoli 7, 9 e 10 concernenti i tipi di misure di conservazione, i
principi e gli obiettivi dei Piani pluriennali nonche' il contenuto
dei medesimi;
Visto in particolare l'art. 15 del regolamento (UE) n. 1380/2013,
che autorizza la Commissione ad adottare, ai sensi dell'art. 18 del
regolamento (CE) n. 1967/2006, piani di scarto mediante atti
delegati, per un periodo non superiore a tre anni, nonche' dispone
l'obbligo di sbarco per talune specie ittiche;
Visto in particolare l'art. 18 del regolamento (UE) n. 1380/2013
che prevede l'adozione di Piani pluriennali contenenti misure di
conservazione volte a ricostituire e mantenere gli stock ittici al di
sopra di livelli in grado di produrre il rendimento massimo
sostenibile della specie molluschi bivalvi - Venus spp. - (Chamelea
gallina);
Visto il decreto ministeriale 24 luglio 2015 pubblicato nel
Supplemento ordinario n. 48 alla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13
agosto 2015, recante l'adozione del Piano di gestione nazionale per
le attivita' di pesca condotte con il sistema draghe idrauliche e
rastrelli da natante, cosi' come definito dall'art. 2, paragrafo 1,
lettera b) del regolamento (CE) 1967/2006;
Visto il regolamento (UE) 2015/812 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 20 maggio 2015 che modifica i regolamenti (CE) n.
850/1998, (CE) n. 2187/2005, (CE) n. 1967/2006, (CE) n. 1098/2007,
(CE) n. 254/2002, (CE) n. 2347/2002 e (CE) n. 1224/2009 del
Consiglio, e i regolamenti (UE) n. 1379/2013 e (UE) n. 1380/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'obbligo di
sbarco e abroga il regolamento (CE) n. 1434/1998 del Consiglio;
Visto il regolamento delegato (UE) 2016/2376 della Commissione del
13 ottobre 2016, che istituisce un Piano di rigetti per i molluschi
bivalvi Venus spp. nelle acque territoriali italiane;
Visto il decreto ministeriale 27 dicembre 2016, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 8 dell'11 gennaio 2017, relativo all'adozione
del Piano nazionale di gestione dei rigetti degli stock della vongola
- Venus spp. - (Chamelea gallina), elaborato in seguito alla
consultazione con il Consiglio consultivo regionale per il
Mediterraneo (MEDAC);
Considerato che il suddetto Piano nazionale di gestione e' stato
redatto ai sensi degli articoli 15 e 18 del regolamento (UE) n.
1380/2013, relativo alla politica comune della pesca ed introduce
ulteriori e piu' dettagliate misure dirette a garantire un livello
comparabile di conservazione degli stock sulla base di quanto
previsto dall'art. 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo
2017, registrato alla Corte dei conti in data 29 marzo 2017, reg./
fl.n. 212, con il quale e' stato conferito al dott. Riccardo Rigillo,
dirigente di seconda fascia, l'incarico di funzione dirigenziale di
livello generale di direttore della Direzione generale della pesca
marittima e dell'acquacoltura;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 143
del 17 luglio 2017, recante adeguamento dell'organizzazione del
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma
dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n.
177;
Vista la legge 9 agosto 2018, n. 97, che ha convertito, con
modificazioni, il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle
politiche agricole, alimentari e forestali e dell'ambiente e della
tutela del territorio e de mare, nonche' in materia di famiglia e
disabilita'», che trasferisce al Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali le funzioni esercitate dal Ministero dei beni
e delle attivita' culturali e del turismo in materia di turismo;
Visto il decreto direttoriale 8 marzo 2019, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 69 del 22 marzo 2019, recante l'Adozione del
Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema
draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati
nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche
comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB);
Vista la nota ufficiale Ref.Ares (2019)2616506 del 15 aprile 2019
con cui la Commissione europea, formulando osservazioni, ha chiesto
di apportare talune modifiche ed integrazioni al suddetto Piano
nazionale di gestione alla luce delle conclusioni formulate dallo
STECF;
Tenuto conto che le modifiche apportate al presente Piano di
gestione integrano e completano il precedente Piano attraverso la
completezza sui dati biologici con l'introduzione di ulteriori e piu'
dettagliate misure dirette a garantire un livello comparabile di
conservazione degli stock sulla base di quanto previsto dall'art. 19
del regolamento (CE) n. 1967/2006 ed in armonia con lo sfruttamento
biologicamente sostenibile nell'ambito degli obiettivi MSY delle
risorse in questione;
Tenuto conto della sollevata questione di una deroga dalla distanza
dalla costa per la pesca del cannolicchio, nella quale viene
esplicitata nel presente Piano come la stessa sia stata autorizzata
in via sperimentale, per un limitato numero di imbarcazioni, solo in
taluni Compartimenti;
Tenuto conto che per la cattura della risorsa cannolicchio e'
indispensabile la presentazione di un appropriato Piano di gestione
ai fini dell'eventuale deroga, in linea con gli articoli 13.5 e 13.9
del regolamento (CE) 1967/2006;
Vista la necessita' di procedere all'aggiornamento del Piano di
gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema draghe
idrauliche e rastrelli da natante;
Tenuto conto della vigenza del Piano nazionale di gestione dei
rigetti degli stock della vongola Venus spp (Chamelea gallina) che ha
consentito di essere in possesso delle valutazioni scientifiche
adottate in virtu' dell'adozione del suddetto Piano di gestione;
Considerato che i dati e gli elementi di carattere scientifico in
possesso dell'amministrazione oltre che in ragione delle misure di
conservazione ancor piu' restrittive poste in essere dai Consorzi di
gestione appositamente istituiti, sono stati tali, allo stato, da
garantire l'invarianza della risorsa in questione;
Considerato che i dati completi relativi alla risorsa vongola,
potranno essere disponibili solo al termine del periodo di vigenza
del Piano di gestione dei rigetti previsto il 31 dicembre 2019;
Tenuto conto della necessita' di conferire continuita' allo
strumento necessario al raggiungimento degli obiettivi di cui
all'art. 18 del regolamento (CE) n. 1967/2006;
Considerato l'impegno assunto dall'Unione europea nell'applicare
una strategia precauzionale nell'adozione di misure volte a
proteggere e conservare le risorse acquatiche vive e gli ecosistemi
marini e a garantirne uno sfruttamento sostenibile;
Valutato che attraverso l'adozione di idonee misure atte ad
assicurare l'equilibrio tra capacita' di prelievo e quantita' di
risorse disponibili, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi
affidata ai Consorzi di gestione su base compartimentale, ha prodotto
sostanzialmente effettivi positivi sulla corretta gestione di tale
risorsa;
Ritenuto che la gestione e la tutela della risorsa molluschi
bivalvi e' finalizzata, in particolare, all'esercizio responsabile
della pesca volto a raggiungere un equilibrio tra lo sforzo di pesca
e le reali capacita' produttive del mare e, pertanto, rientra
nell'ambito della piu' ampia tutela dell'ambiente e dell'ecosistema
marino;
Ritenuto opportuno adottare il Piano di gestione nazionale per le
attivita' di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da
natante cosi' come identificati nella denominazione degli attrezzi di
pesca in "draghe meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD) e draga
meccanizzata (DRB), anche in armonia con i disposti degli articoli 7,
9 e 10 concernenti i tipi di misure di conservazione, i principi e
gli obiettivi dei Piani pluriennali nonche' il contenuto dei
medesimi;
Ritenuto opportuno sostituire il decreto direttoriale 8 marzo 2019,
recante l'Adozione del Piano di gestione nazionale per le attivita'
di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante
cosi' come identificati nella denominazione degli attrezzi di pesca
in draghe meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD) e draga
meccanizzata (DRB);
Decreta:
Art. 1
1. E' adottato il Piano di gestione nazionale per le attivita' di
pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante, cosi'
come definito dall'art. 2, paragrafo 1, lettera b) del regolamento
(CE) n. 1967/2006 allegato al presente decreto.
Art. 2 1. Il sistema di monitoraggio scientifico continuo nelle aree interessate al prelievo dei molluschi bivalvi, nonche' le modalita' e le valutazioni cui realizzare tale compito, sono a carico dei Consorzi cui e' affidata la gestione e la tutela della risorsa in questione. 2. Le valutazioni scientifiche dovranno avere luogo con cadenza regolare ed in ogni caso ogni sei mesi al fine di trasmettere i dati aggiornati alla Commissione europea.
Art. 3
1. E' abrogato il decreto direttoriale 8 marzo 2019, recante
l'Adozione del Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca
con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come
identificati nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe
meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata
(DRB).
Il presente decreto e' divulgato attraverso il sito internet del
Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del
turismo entra in vigore in data odierna ed e' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 giugno 2019
Il direttore generale: Rigillo
Allegato
Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema
draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati
nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche
comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB)
(redatto ai sensi dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006
nonche' degli artt. 7, 9 e 10 del Regolamento (UE) N. 1380/2013
relativo alla Politica Comune della Pesca.
Parte di provvedimento in formato grafico
Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema
draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati
nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche
comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB).
ALLEGATO 1
Pesca con draghe idrauliche
(redatto ai sensi dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006
nonche' degli artt. 7, 9 e 10 del Regolamento (UE) N. 1380/2013
relativo alla Politica Comune della Pesca.
Parte di provvedimento in formato grafico
Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema
draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati
nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche
comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB).
ALLEGATO 2
Stato delle conoscenze per la specie Chamelea gallina (vongola)
(redatto ai sensi dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006
nonche' degli artt. 7, 9 e 10 del Regolamento (UE) N. 1380/2013
relativo alla Politica Comune della Pesca.
Parte di provvedimento in formato grafico
Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema
draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati
nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche
comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB).
ALLEGATO 3
Stato delle conoscenze per la specie Ensis minor (cannolicchio)
(redatto ai sensi dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006
nonche' degli artt. 7, 9 e 10 del Regolamento (UE) N. 1380/2013
relativo alla Politica Comune della Pesca.
Parte di provvedimento in formato grafico
Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema
draghe idrauliche e rastrelli da natante cosi' come identificati
nella denominazione degli attrezzi di pesca in draghe meccaniche
comprese le turbosoffianti (HMD) e draga meccanizzata (DRB).
ALLEGATO 4
Stato delle conoscenze per la specie Callista chione (fasolaro)
(redatto ai sensi dell'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1967/2006
nonche' degli artt. 7, 9 e 10 del Regolamento (UE) N. 1380/2013
relativo alla Politica Comune della Pesca.
Parte di provvedimento in formato grafico
